In quali settori può essere applicata la spettrometria? Può essere utile per aumentare la sicurezza alimentare?
Nel settore alimentare la tecnologia NIR ha un ruolo fondamentale: aiuta allevatori, mangimisti, agricoltori a rendere il lavoro migliore, più efficiente e più profittevole. Anche nel settore Ittico l’utilizzo di spettrometri può essere molto utile, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.

Stop alle frodi nel mercato ittico con la tecnologia NIR e VIS-NIR

Purtroppo, non sono rari nel settore ittico i casi di frodi in cui pesci decongelati vengono venduti come freschi. La tecnologia NIR e VIS-NIR in questi casi può essere utilizzare per determinare la freschezza o meno di un prodotto, salvaguardando così la sicurezza alimentare e bloccando eventuali truffe ai danni dei consumatori. 

Un caso eclatante è quello della messa in commercio di seppie decongelate (Sepia Officinalis) vendute come fresche, trattate con perossido di idrogeno per sbiancarle e farle sembrare quindi come appena pescate. L’utilizzo della spettrofotometria, nello specifico di Polispec NIR e VIS-NIR, è stato più che mai cruciale per individuare questa frode e determinare la pratica utilizzata per vendere un pesce decongelato come fresco.

I frutti di mare sono il prodotto più suscettibile di attività fraudolente. La vendita di prodotti decongelati come freschi è una minaccia per la sicurezza alimentare ed un pericolo per i consumatori. Un controllo accurato richiede tempo e strumenti precisi. In questo studio che potete scaricare e approfondire viene dimostrato quanto la spettrofotometria applicata al settore ittico sia un valido aiuto per classificare e identificare le seppie in base al loro stato fisico e alla freschezza.

Provenienza ed etichettatura dei prodotti ittici

Un’altra importante questione nel settore ittico riguarda la provenienza delle materie prime. Conoscere con precisione l’area geografica di provenienza dei prodotti della pesca è indispensabile per realizzare la corretta etichettatura e autenticare un prodotto, fornendo così al consumatore la garanzia che il prodotto risponda ai requisiti legislativi e sanitari.

Anche in questo caso la spettrometria si è dimostrata avere ha un ruolo molto importante nell’identificazione dell’areale di cattura. La tecnologia Polispec Nir è stata utilizzato per valutare l’origine di seppie appartenenti alla specie Sepia Officialis pescate in cinque zone di pesca FAO (Adriatico, Zona nord-est dell’Oceano Atlantico, Zona centro-orientale dell’Oceano Atlantico, Zona orientale dell’Oceano Indiano e Zona centro-occidentale dell’Oceano Pacifico). La spettrofotometria può essere quindi utilizzata per determinare l’areale di cattura delle seppie valorizzando così il prodotto stesso. Conoscere con esattezza l’area di pesca contribuisce inoltre a identificare illeciti come la pesca in zone proibite (ad esempio nei periodi di fermo pesca) o false etichettature nel caso in cui venga definito “locale” un pesce che in realtà non lo è. 

In una ricerca portata avanti dai Dipartimenti di “Biomedicina Comparata e Scienza dell’Alimentazione” e “Medicina Animale, Produzione e Salute” dell’Università degli Studi di Padova, con la collaborazione di BLUPESCA S.R.L e grazie al lavoro dei ricercatori Sarah Currò, Stefania Balzan, Enrico novelli, Lorenzo Serva, Luciano Boffo e Luca Fasolato, viene evidenziata proprio l’importanza della spettrometria applicata alla sicurezza alimentare e alla tracciabilità dei prodotti nel settore ittico. Scarica il pdf e scopri di più.